Articoli Viaggi

Creta in 7 giorni

Paesaggi mozzafiato, spiagge assolate, cittadine vivaci e borghi suggestivi. Cittadini generosi e calorosi, sempre pronti a condividere con voi una nuova esperienza. Un’isola che mescola la mondanità con l’antichità, senza che la mescita ne risulti pesante.

Creta vista da Satelliti, fonte: Wikimedia Commons

Benvenuti a Creta, la culla della civiltà minoica, la prima vera società d’Europa, ben più antica della Grecia stessa: lo stesso Zeus, infatti, si dice sia nato su quest’isola.

Premesse di partenza – come arrivarci e come spostarsi

L’isola di Creta è più grande di quanto non sembri, ma non abbiamo avuto difficoltà a girarla con i pullman locali Ktel, poco costosi e prenotabili facilmente (anche online). Le due principali città, Chania ed Heraklion, sono anche le sedi degli aeroporti ben collegati, per cui abbiamo deciso di far partire questa vacanza di 7 giorni dalla prima città e ritornare in Italia dalla seconda.

Noi abbiamo deciso di arrivare in aereo a Chania e spostarsi con i mezzi di trasporto pubblico (anche per poterci permettere di svegliarci un po’ prima, recuperando le ore di sonno in aeroporto, oltre che per risparmiare). Abbiamo passato in quella città 4 giorni e i restanti 3 nel capoluogo di Creta, Heraklion.

Veduta aerea di Chania, fonte: Wikimedia Commons

In ogni caso, è possibile affittare automobili o motorini in loco, anche se consigliamo di munirvi di prenotazione (specialmente se deciderete di viaggiare in alta stagione).

Curiosità: vi consigliamo di non bere caffè espresso, ma fare colazione con dell’ottimo succo d’arancia che ogni bar vi offrirà fresco e appena spremuto. Se proprio non riuscite a fare a meno del caffè, allora potrete optare per un “Freddo Espresso”, che corrisponde al nostro caffè shakerato freddo.

Aeroporti: Chania, Heraklion.

Giorno 1: Porto veneziano di Chania – Giardini Botanici

Arrivati in aeroporto a Chania, potrete prendere l’autobus Ktel per il centro città. Vi stupirà una romantica cittadina portuale, con un centro storico veneziano e un dedalo di strade e stradine. Fermatevi a prendere un aperitivo sotto il faro, con il vento leggero che non abbandona mai quell’isola senza mai increspare il mare.

Porto veneziano di Chania, fonte: Wikimedia Commons

La storia di questa città risale a più di 4000 anni fa, ma di certo sono due le influenze che oggi si manifestano maggiormente nel suo profilo: veneziana e ottomana.

Nella zona del porto, vi consigliamo di visitare il Museo Navale, allestito all’interno della Fortezza di Firkas (costruita dai veneziani per difendere la città dai turchi e dai pirati). In questo luogo, avrete modo di scoprire una pagina di storia che in pochi conoscono della seconda guerra mondiale: la Battaglia di Creta del 1941.

Visitate le moschee e riscoprite i minareti, senza dimenticare di fare un salto nell’Agorà (tradizionale mercato greco) dove potrete trovare migliaia di prodotti tipici cretesi.

Veduta di un Minareto di Chania, fonte: Wikimedia Commons

Il pomeriggio, avrete modo di visitare il Giardino Botanico di Chania, caratterizzato da una interessantissima collezione di piante tropicali, sito a circa 15 km dalla città.

Giorno 2: Spiaggia di Elafonisi

Se non vedete l’ora di godervi il mare caraibico, allora farete come noi e il secondo giorno andrete agli Elafonisi: la meravigliosa spiaggia rosa.

Veduta aerea dell’isolotto, fonte: Wikimedia Commons

Raggiungibile in pullman da Chania, vi stupirà con il suo mare turchese e calmissimo, ma soprattutto per la sabbia con sfumature rosa e bianche. Durante la bassa marea, poi, si formerà un’istmo di sabbia che collega un isolotto alla terraferma, creando di fatto una seconda spiaggia.

Per quanto possa essere affollato, non vi preoccupate: rimane comunque una spiaggia calmissima, anche col “pienone” dell’alta stagione.

Le turchesi acque del luogo, fonte: Wikimedia Commons

A fine giornata, ritornati a Chania, vi rimarrà una sola certezza: non vi dimenticherete mai quei colori.

Giorno 3: Gole di Samaria

Per il terzo giorno, abbiamo deciso di consigliarvi un piccolo trekking molto particolare. Le Gole di Samaria sono famose per la sua irta strada in discesa che parte da Xylòskalo e finisce nel villaggio costiero di Agia Rouméli.

Scorcio delle gole, fonte: Wikimedia Commons

La prima parte del trekking sarà anche la più dura, con la possibilità di scivolare se non si guarda dove si mettono i piedi. Ma non preoccupatevi, se proprio non riuscite a camminare o vi fate male, potrete chiedere aiuto alle locali guide che passano spesso con degli asinelli.

La strada passa dall’antico villaggio di Samaria, un bellissimo paese-fantasma dalle case di pietra, immerso nel verde. Superato questo, la gola si inizierà a restringere, diventando sempre più suggestiva. Passerete più volte da ponticelli di legno traballanti (ma sicuri) per attraversare il piccolo torrente che ha scavato questa meraviglia della natura.

Al termine della gola (13 chilometri), il sentiero prosegue per altri 3 chilometri, fino a giungere sul mare, che vi apparirà come un miraggio azzurro. Pochi metri più avanti, troverete il citato villaggio di Agia Rouméli, dove potrete finalmente fermarvi in uno dei ristorantini e rilassarvi sulla spiaggia di ciottoli.

Agia Rouméli, fonte: Wikimedia Commons

Dal momento che quel paesino non è raggiungibile in pullman, vi verrà a prendere un traghetto che, dopo aver fatto un giro panoramico, vi porterà alla fermata del pullman.

Giorno 4: Laguna di Bàlos

Un angolo di paradiso, con il mare più trasparente che mai (tanto da vedere i pesci nuotare a pelo dell’acqua) e l’acqua bollente.

Vi consigliamo di raggiungerla con un traghetto da Kìssamos (raggiungibile, a sua volta da Chania in pullman). Il traghetto vi porterà prima a fare una sosta a Ìmeri Gramvoùsa, un’isola disabitata coronata da una fortezza veneziana, costruita per la lotta alla pirateria. Dopo una sosta di circa 90 minuti, in cui potrete scendere e fare un bel bagno in acque cristalline e incontaminate, ma anche visitare la anzidetta fortezza.

Isola di Grambousa, fonte: Wikimedia Commons

Ripartito il traghetto, vi porterà finalmente a Bàlos. La calma di quella spiaggia vi stupirà, con le turchesi acque poco profonde e placide. La laguna è circondata da alte colline, cosa che renderà tutto più magico.

Laguna di Balos, fonte: Wikimedia Commons

Giorno 5: Heraklion – Museo Archeologico e Palazzo di Cnosso

Il quinto giorno, vi suggeriamo di spostarvi verso Heraklion, capoluogo cretese, e soggiornare lì fino al termine della vostra vacanza.

La città vi apparirà meno turistica di Chania, ma altrettanto affascinante. In mattinata potrete visitare il Museo Archeologico (uno dei più grandi e importanti dell’intera Grecia), che raccoglie moltissimi reperti e testimonianze dell’epoca neolitica, minoica, ellenica e anche romana. Qui sono conservati il famosissimo affresco della Taurocatapsia e la Testa taurina del palazzo di Cnosso.

Sala del Museo di Heraklion, fonte: Wikimedia Commons

Di pomeriggio, poi, potrete visitare il Palazzo di Cnosso, meraviglia dell’età minoica raggiungibile con l’autobus cittadino. Costruito circa 4000 anni fa (2000 a.C.), fu più volte distrutto e poi ricostruito fino all’abbandono a seguito di un incendio intorno al 1370 a.C..

La sua scoperta è dovuta a due archeologhi: il cretese Minos Kalokerinos e l’inglese Sir Arthur Evans. L’opera di quest’ultimo, che decise di ricostruire a partire dalle macerie e ricercare quello che doveva essere il palazzo nel suo massimo splendore, non fa che dividere la comunità archeologica, prima, e cretese, poi.

Particolare del Palazzo di Cnosso, fonte: Wikimedia Commons

A noi, personalmente, è piaciuta tantissimo la ricostruzione del palazzo, ma non v’è chi non vede l’artificiosità di alcuni particolari (ad esempio, alcune colonne sono state colorate a seguito del restauro).

Giorno 6: Àgios Nikolaos

Abbastanza vicina a Heraklion, nonché facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto pubblico, sorge la tranquilla cittadina di Àgios Nikòlaos.

Costruita sulle colline che dominano la Baia di Mirabéllo, vi stupirà per la sua bellezza inebriante e per i suoi panorami mozzafiato, specie dal belvedere che si incontra scendendo dalla stazione dei pullman verso il mare. Da lì, infatti, potrete ammirare Àgios Nikòlaos in tutta la sua magnificenza: il lago che divide la città in due e il ponte che le ricollega, le case colorate e gli alti alberi.

Lungomare di Agios Nikolaos, fonte: Wikimedia Commons

Anche qui potrete fermarvi in spiaggia e se siete abbastanza fortunati da trovare un posto vicino a un ristorante, vi potrete rilassare alle note della musica tradizionale suonata dal vivo.

Giorno 7: Spiaggia Hippie di Màtala

Per l’ultimo giorno abbiamo deciso di lasciare una delle cose che ci è piaciuta di più: Màtala. Secondo la leggenda, questo è il luogo che Zeus raggiunse a nuoto, trasformato in toro, dopo aver rapito Europa, per farla diventare madre di Minosse.

Màtala, però è famosa anche sotto un altro aspetto: è stata la “spiaggia degli hippie”. Negli anni ’60, infatti, questa spiaggia fu occupata da una comune di figli dei fiori, che si insediò nelle grotte naturali che circondano la costa. Queste grotte, un tempo catacombe romane, apparirono il luogo perfetto dove vivere, agli occhi di quei giovani: oggi potrete accedere liberamente anche all’interno delle stesse, per provare a rivivere le loro esperienze (ovviamente, però, ora è vietato dormirci all’interno).

La spiaggia di Matala e il promontorio delle grotte hippie, fonte: Wikimedia Commons

Al di là della spiaggia, vi consigliamo di fermarvi nel centro cittadino. Scoprirete qui un posto che si è fermato nel tempo. Strade colorate, bancarelle piene di souvenir unici, musica, odori: tutto vi farà immergere in quella che era la vita dei figli dei fiori.

Se, poi, avrete la fortuna di passare di qui verso la fine di giugno, avrete l’occasione di vivere l’annuale festival hippie (il Màtala Beach Festival), dove i descritti elementi si amplificheranno fino a farvi sognare di essere nato in quell’epoca.

Conclusioni

Creta è meravigliosa e vi riuscirà a stupire sempre di più. Un viaggio non consigliato, ma consigliatissimo. Solo qui potrete vivere la mondanità e la calma, la sacralità dell’antica Grecia e il relax del mare.

Per cui, visitate Creta: una terra stupenda e che pochi hanno avuto l’occasione di amare.

Il tramonto su Chania, fonte: Wikimedia Commons

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.I campi obbligatori sono contrassegnati *