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10 mete segrete in Lombardia

mete Lombardia

È la regione dei record. La più popolosa, la più ricca, quella con più siti Unesco. Si alza sulle vette innevate delle Alpi Retiche e delle Orobie, sfiora le valli del Reno e dell’Inn. Smussa l’orografia scivolando nella val Padana e si apre all’immensa pianura fino a bagnarsi nelle acque del Po. Il cuore del settentrione ovunque riflette attività e paesi. Ogni anno attrae milioni di turisti e si perde il conto di ciò che si può fare, di cosa poter visitare. Abbiamo quindi deciso di raccogliere le più belle mete segrete della Lombardia, piccole scoperte di un weekend o nuovi amori a cui tornare ogni anno. Non una classifica, sarebbe impossibile scegliere tra tanti tesori, ma un’immagine trasversale di quante e quali esperienza questo bellissimo territorio piò offrire.

Strada della Forra

Una strada che si fa meta può sembrare una sbavatura, ma in questo caso stiamo parlando di una delle strade più belle al mondo (l’ottava meraviglia, secondo Churchill). La strada della Forra costeggia il lago di Garda nei pressi del comune di Tremosine sul Garda, in provincia di Brescia. Pare sia stata costruita dopo le insistenti richieste di Gabriele d’Annunzio (che viveva a Gardone Riviera, poco distante) per permettere un collegamento con Tremosine, fino ad allora raggiungibile solo via lago o attraverso sentieri. Questa via panoramica è formata da tornanti che si inerpicano a strapiombo sul lago e prende il nome dalle forre, profonde gole di origine erosiva, che la costellano. La sua bellezza ed unicità hanno sempre rapito l’immaginazione di chiunque sia passato sulle sue carreggiate, tanto da essere scelta anche come set per alcune scene del film Quantum of Solace della saga dell’agente 007.

Trenino rosso del Bernina

Siamo in provincia di Sondrio, al confine con la Svizzera. Il Bernina Express copre in 4 ore i 145 chilometri che separano la città italiana di Tirano da Sankt Moritz e Coira. Non particolarmente veloce, in effetti, eppure famoso in tutto il mondo. Il Trenino Rosso copre infatti la più alta tratta ferroviaria d’Europa, raggiungendo i 2253 metri slm presso il passo del Bernina. Lungo il suo percorso sono innumerevoli i punti di rilievo paesaggistico, a partire dalla stazione di Miralago, nei pressi della quale costeggia il lago Poschiavo offrendo una magnifica visione della vallata. La tratta è attiva tutto l’anno: nel periodo estivo, per rendere ancora più immersiva l’esperienza di questo viaggio unico, il treno si dota di carrozze “cabrio” per vivere totalmente il cuore delle alpi.

Santa Maria del Monte

È un piccolo borgo nel cuore del parco regionale Campo dei Fiori, in provincia di Varese, posizionato su una delle vette dell’omonimo massiccio. Al suo interno si trova il Santuario (anch’esso chiamato Santuario di Santa Maria del Monte) la cui prima citazione scritta risale al X secolo. È poi presente il monastero delle Romite Ambrosiane, del XV secolo. Interessante particolarità è il cunicolo che collega una delle cappelle del santuario alla piazza del paese: lungo questo corridoio sotterraneo, infatti, sono presenti diverse finestre che regalano magnifiche visuali dell’intera vallata.

Cornello dei tasso

Piccola frazione della valle Brembana, in provincia di Bergamo. Il borgo è tra i meglio conservati di tutta la regione. Nonostante le dimensioni ridotte (appena una ventina di case) tra il XII ed il XV fu sede di un immenso impero commerciale. A Cornello risiedeva infatti la famiglia Tasso, tra i cui esponenti splende la figura di Torquato. I Tasso erano amministratori delle poste degli Asburgo e dello Stato Pontificio, rendendo il Borgo uno dei principali snodi commerciali tra il Sacro Romano Impero e le terre del Papato. La creazione di nuove vie commerciali nei secoli successivi ne ha decretato la decadenza, permettendo però la piena conservazione dell’urbanistica originale. Oggi è raggiungibile solo a piedi, attraverso i sentieri che partono dal comune di Camerata Cornello o percorrendo la Via Mercatorum, anche questa di origine medioevale.

Sentiero dei Fiori

Si tratta di una delle ferrate più emozionanti d’Italia, una delle mete più adrenaliniche della Lombardia, capace di regalare scorci unici. Incastrata tra le vette della Valcamonica, permette di raggiungere Passo Pisgana a partire da Passo Castellaccio seguendo le linee delle vecchie trincee del ghiacciaio Presena. La ferrata è sconsigliata a chi soffre di vertigini, in particolare per la presenza lungo il percorso di due ponti tibetani sospesi a 3000 metri d’altezza. Lungo il tragitto si trovano i resti di pezzi d’artiglieria abbandonati durante il primo conflitto mondiale, testimoni della storia tormentata di queste montagne.

Strada delle abbazie

Un lungo itinerario nell’area metropolitana di Milano che si stende tra il Parco Agricolo Sud ed il Parco del Ticino. Lungo il tragitto si incontrano le Abbazie di Chiaravalle, Mirasole, Morimondo, Viboldone, Santa Maria in Calvenzano, San Lorenzo in Monlué e San Pietro in Gessate. A completare questo tuffo nel Gotico lombardo una lunga serie di canali, rogge, cascine e mulini. Il percorso, che si snoda su tutta l’area meridionale della città, può essere fatto a piedi o in bici nell’arco di un’intera giornata.

Franciacorta

Tappa imperdibile per tutti gli amanti del buon vino, la Franciacorta si appoggia sul versante meridionale del lago d’Iseo, in provincia di Brescia. La sua geografia collinare ed il clima mite ne hanno fatto un’ottima sede per la produzione dell’omonimo vino, considerato tra i migliori al mondo. Oltre ai vastissimi vigneti, tuttavia, l’area offre splendide esperienze per chi si avventura nei suoi paesi. Numerose infatti le attività turistiche, dai tour di degustazione alle visite ai numerosi monasteri e castelli di epoca medioevale qui presenti in gran numero.

Montisola

Un piccolo comune di poco più di 1500 abitanti insediato sull’omonima isola nel cuore del lago d’Iseo. È considerato uno dei borghi più belli d’Italia e nel 2019 è stato dichiarato terza migliore località turistica d’Europa, sicuramente una delle mete più belle della Lombardia. Montisola è dominata dalla Rocca Martinego e dal santuario della Madonna della Ceriola, situati sulla collina che si eleva dal cuore dell’isola. È possibile muoversi tramite piccoli bus navetta, anche se è consigliato farlo a piedi o in bici, per non perdere neanche un angolo di questo magnifico borgo. I traghetti per raggiungerlo sono attivi tutto l’anno dai porti di Sulzano e da Sale Marasino.

Campi di lavanda dell’Oltrepo Pavese

C’è una piccola Provenza tra le mete che vi consigliamo in Lombardia, a meno di un’ora di macchina da Pavia. Sono innumerevoli i campi dove tra giugno e agosto è possibile ammirare distese di lilla. Le molte aziende del settore, poi, organizzano spesso tour guidati a piedi, in bici o a cavallo e degustazioni di vini e olii locali. È possibile anche mangiare nelle diverse cascine sparse su tutto il territorio e trasformate in trattorie e agriturismi impegnati nella promozione della tradizione gastronomica pavese. Tra le varie realtà della zona merita una nota particolare il comune di Godiasco Salice Terme, dove si trovano i campi di lavanda considerati i più belli d’Italia.

Grotte di Rescia

Tra le mete segrete della Lombardia c’è sicuramente questo complesso di sette grotte, ricche di stalattiti e cascate interne. Si trovano nel comune di Claino con Osteno, sulle rive del lago di Lugano. Le grotte sono interamente visitabili grazie ad un percorso della durata di una trentina di minuti che termina alla cascata di Santa Giulia. È possibile anche prenotare l’Aperigrotta, una visita guidata che si conclude con un aperitivo di fronte alla cascata. Poco distante dalle grotte è poi visitabile il borgo dipinto di Claino, piccola contrada famosa per i più di 60 murales che la decorano.

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