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Londra in 5 giorni

Partiamo da un presupposto: Londra è una città enorme. Servirebbero pertanto molti giorni, se non settimane, per vedere tutto ciò che la capitale inglese può offrire. Tuttavia cinque giorni sono più che sufficienti per visitare le attrazioni di maggior interesse. 

Prima di cominciare la vostra visita, vi consigliamo di munirvi della Visitor Oyster Card: potete comprarla anche in aeroporto al momento dell’arrivo e vi permetterà di utilizzare metropolitana, bus, treni, tram, DLR e ferrovia suburbana. Potete usarla anche per viaggiare in treno per e dall’aeroporto di Gatwick, compreso il Gatwick Express.

Un’altra card molto utile durante il vostro soggiorno a Londra è il London Pass, con cui potrete visitare gratuitamente più di 60 attrazioni e, soprattutto,eviterete fastidiose code.Detto questo, entriamo nel vivo della città e vediamo l’itinerario consigliato per un soggiorno di cinque giorni.

GIORNO 1

Trafalgar Square

Cominciamo la nostra visita da uno dei luoghi simbolo della città. Questa piazza venne realizzata tra il 1830 e il 1840 dove in precedenza sorgevano le scuderie reali; oggi viene visitata da migliaia di turisti e cittadini in qualunque periodo dell’anno: si tratta infatti di un luogo di raduno e di aggregazione per molteplici ricorrenze, tra cui il Capodanno. 
Impossibile poi non notare la maestosa Nelson’s Column, che padroneggia sulla piazza con i suoi 56 metri d’altezza e con il suo basamento costituito da quattro cannoni in bronzo e alcuni mastodontici leoni: essa celebra la vittoria dell’ammiraglio contro le flotte di Francia e Spagna nella battaglia di Capo Trafalgar.

National Gallery

Sul lato nord di Trafalgar Square si affaccia la National Gallery, un museo di pittura unico al mondo. Se non si ha il tempo per una visita completa della galleria (che in effetti può durare alcuni giorni) ci si può avvalere degli strumenti messi a disposizione dalla Galleria stessa per aiutare i visitatori nelle scelte. Sono infatti disponibili diversi tour tematici supportati da audioguide e il sito ufficiale della galleria mette a disposizione diversi tour ideati da esperti in base al tempo che si ha a disposizione. In ogni caso, tra le opere davvero imperdibili sono da ricordare il “Ritratto dei coniugi Arnolfini” di Van Dyck, la “Vergine delle Rocce” di Leonardo da Vinci, la “Madonna col Bambino” di Raffaello, “Gli Ambasciatori” di Hans Holbein il Giovane, “Le Ninfee” di Monet, “Bagnanti ad Asniéres” di Seurat, i “Girasoli” di Van Gogh, “Il Battesimo di Cristo” di Piero della Francesca, “Salomè con la testa del Battista” di Caravaggio e “La deposizione di Cristo nel Sepolcro” di Michelangelo.

Palazzo del Parlamento

Questo palazzo, ribattezzato come la “madre di tutti i Parlamenti”, è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1987. Nel 1834 un incendio lo distrusse, risparmiando solamente la Westminster Hall e la Jewel Tower. A proposito della Westminster Hall, essa fu adibita a suprema corte di giustizia e qui vi fu giustiziato, tra gli altri, anche Tommaso Moro. Oggi, a seconda delle necessità, viene utilizzata come camera ardente per i membri della famiglia reale. 
Vi è la possibilità di partecipare da spettatori alle sedute della Camera dei Comuni e della Camera dei Lord.

Big Ben

Sul lato nord del palazzo del Parlamento è situata la Clock Tower, diventata vero e proprio simbolo della città. I rintocchi della sua grande campana scandiscono la vita londinese da secoli; tuttavia dal 21 agosto 2017 la torre dell’orologio è chiusa al pubblico per dei lavori di manutenzione che si protrarranno fino al 2021. Fino ad allora, quindi, le campane non suoneranno.

Westminster Abbey

L’abbazia in questione, anch’essa iscritta nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, rappresenta un chiaro esempio di architettura gotica inglese. Al suo interno è conservata tutta la storia e la cultura inglese e qui si celebrano ancor oggi solenni cerimonie legate alla famiglia reale. All’interno vengono inoltre custodite le spoglie di sovrani (Elisabetta I e la rivale Maria Stuarda) e tantissime personalità del passato che si sono distinte nelle discipline delle arti, delle scienze e della politica.

Buckingham Palace

Questo maestoso palazzo ha una bellezza di 775 stanze, alcune delle quali visitabili nei mesi di luglio, agosto e settembre (è necessario acquistare il biglietto online). Davanti a Buckingham Palace si può assistere alla spettacolare cerimonia del Cambio della Guardia: da aprile a fine luglio alle ore 11.30; da agosto a marzo a giorni alterni. Prestate poi attenzione alla bandiera che sventola sulla cima del palazzo: se la Regina è all’interno sarà innalzato il Royal Standard, in caso contrario vi sarà la classica Union Jack.

St. James Park

Potrete godere ancora della vista del Palazzo della Regina da questo meraviglioso parco, ancor meglio se di sera quando illuminato. Si tratta di una delle più antiche oasi verdi della città che venne bonificata da Enrico VIII e resa accessibile da Carlo II, il quale fece realizzare anche uno specchio d’acqua ornamentale. E’ il posto ideale per rilassarsi, assistere a concerti nel periodo estivo o ammirare la vasta fauna che popola il lago.

Covent Garden

Potete concludere questa intensa prima giornata del vostro viaggio a Londra passando la serata a Covent Garden, dove potrete cenare in uno dei tanti locali presenti. Oggi restano solo la chiesa e il mercato le cui origini risalgono al 1671. Attualmente Covent Garden è una delle pochissime zone pedonali di Londra e rimane il luogo ideale per curiosare vagando tra negozi, bar e banchetti, accompagnati da concerti di musica classica all’aperto.

GIORNO 2

London Eye

Questa gigantesca ruota panoramica (alta 135 metri, la più grande del mondo!) collocata sulla riva sud del Tamigi offre il più impressionante panorama della città. Nelle giornate terse è addirittura visibile parte dell’Inghilterra meridionale.

Borough Market

E’ il più antico mercato di frutta e verdura della capitale: qui vengono esposti prodotti di ottima qualità e di ogni genere e tipo. Attorno al mercato si allineano bar e ristorantini famosi per la cucina tipica ed etnica proposta. Insomma, il luogo ideale dove pranzare.

Tate Modern

A due passi da Borough Market vi è questa ex centrale termoelettrica che è tra i musei di arte moderna più famosi al mondo. Per quanto riguarda la visita, sul sito ufficiale del museo è possibile costruire un tour virtuale ad hoc, scegliendo opere e tappe: il percorso può essere salvato, stampato e usato come strumento di visita mirata. Segnaliamo comunque le opere più famose e che vale la pena vedere: “Il Telefono Aragosta” di Salvador Dalí, “Autoritratto” di Andy Warhol e “Bottiglia e pesci” di Georges Braque.

The Globe Theatre

Se siete appassionati di Shakespeare questa costituisce una tappa obbligata. L’attuale edificio è in realtà la terza ricostruzione del celebre teatro Shakespeariano: l’originario Globe risale al 1599 e si trovava a circa 150 metri dall’attuale ricostruzione. Nel 1613 un cannone da teatro incendiò il tetto di paglia e il teatro fu completamente distrutto; nello stesso luogo venne costruito un secondo teatro che venne però demolito nel 1644 in quanto caduto in disuso. Nel 1970 il Globe venne riedificato tenendo fede a disegni originali dell’epoca e proponendo una riproduzione il più possibile simile all’originale.

St. Paul Cathedral

Questa cattedrale è stata la prima chiesa protestante al mondo. E’ stata teatro di molte solenni celebrazioni reali, tra cui le nozze di Carlo e Diana. Lo stile dell’edificio è ispirato alla Basilica di San Pietro a Roma e il suo punto di forza è sicuramente il panorama mozzafiato di cui si può godere dalle gallerie delle cupole (raggiungibili dopo la bellezza di 300 scalini, ma ne vale sicuramente la pena). Nelle cripte possiamo trovare le tombe di personaggi illustri: l’angolo degli Artisti ospita personaggi come i pittori Turner e Van Dyck. Le due tombe più note sono però quelle che appartengono al comandante Nelson e al duca di Wellington che si trovano nella zona centrale: si tratta di un’enorme costruzione commemorativa in granito e porfido. Nella cripta riposa anche il grande architetto autore della cattedrale, Christopher Wren.

Soho e dintorni

Soho è il quartiere del divertimento per antonomasia, l’ideale per passare il resto della serata e chiudere il secondo giorno di visita. Tra le vie non si contano i locali e le altrettante persone che vi si riversano il fine settimana. A circa cinque minuti da Soho troviamo Chinatown, quartiere di riferimento della comunità asiatica e grande e luminosa attrazione turistica: ogni fine gennaio/inizio febbraio qui si festeggia il Capodanno cinese, in cui grandi leoni di cartapesta danzano per le strade del quartiere. Altro quartiere nei dintorni è quello di Charing Cross, conosciuto come “la strada dei libri”, mentre spostandovi nella parte ovest del quartiere di Soho arriverete alla celebre Carnaby Street.

GIORNO 3

Natural History Museum

Iniziamo la terza giornata con la visita ad uno dei più grandi musei di storia naturale al mondo, con oltre 70 milioni di reperti. In questo museo possiamo trovare mostre tematiche che uniscono meccanismi interattivi e sussidi audiovisivi e informatici.

Victoria and Albert Museum

A pochi passi dal Natural History Museum vi è il museo di arti decorative più grande e importante al mondo. Da non perdere assolutamente sono “Le Tre Grazie” di Antonio Canova, “Satana scatena gli angeli ribelli” di Willam Blake, “Compianto di Cristo” di Donatello, “Bozzetto per lo schiavo giovane” di Michelangelo, i vari cartoni per gli arazzi della Cappella Sistina di Raffaello, “Venezia dalla Giudecca” di William Turner, “Acquaiolo di Siviglia” di Velàsquez e “Nettuno e Tritone” di Bernini.

Science Museum

Anche questo museo si trova nei paraggi, quindi ne raccomandiamo la visita. E’ uno dei musei di scienza più all’avanguardia per modalità espositive e possiede una delle più vaste collezioni al mondo nei settori della tecnologia, della scienza in tutte le sue sfaccettature, dell’industria e della medicina, organizzate su cinque piani con mostre interattive e didattiche, ricche di informazioni e adatte a tutte le età.

Hyde Park

Terminata la giornata all’insegna dei musei, potete passare il resto della giornata a riposare e passeggiare nel più vasto dei parchi reali di Londra, nonché una delle aree verdi urbane più estese al mondo. In questo parco vi è un monumento alla memoria della principessa Diana Spencer, una grande fontana inaugurata nel 2004 dalla regina stessa.

Kensington Palace

Il palazzo e i relativi giardini privati (Kensington Gardens) divennero la dimora di Diana, che mantenne la propria residenza qui quasi ininterrottamente fino alla morte. Prima di Diana questo palazzo fu abitato stabilmente dai regnanti solo per cinquant’anni circa, in quanto dopo la morte di Giorgio II i successori decisero di trasferirsi a Buckingham Palace.

GIORNO 4

Tower of London

Trascorrete la penultima mattinata visitando questo castello storico situato sulla riva nord del Tamigi. La Torre custodisce i Gioielli della Corona e in particolare nelle Waterloo Barracks è possibile ammirare il medioevale Coronation Spoon, usato per versare l’olio sacro durante l’incoronazione del re; il “Great Star of Africa”, un grandissimo diamante che vanta di essere il più grande diamante colorato al mondo, la St. Edward’s Crown (la corona usata per l’incoronazione di Elisabetta II nel 1953) e la Crown of Queen Elizabeth the Queen Mother (la corona utilizzata dalla Regina Madre, che annovera fra i suoi 2800 diamanti il famosissimo Koh-i-Nûr).
Vi è inoltre la possibilità di partecipare ad un tour (di un’ora circa) con le Yeomen Warders alla scoperta di intrighi, torture e complotti di cui la Torre di Londra ha fatto da sfondo.

Tower Bridge

Una volta usciti dalla Tower of London, vi troverete di fronte a questo maestoso ponte, progettato con l’intento di armonizzare esteticamente la Torre di Londra. Il Tower Bridge ospita un’exhibition che illustra la storia e il funzionamento del ponte. Si passa dalla Torre Nord alla Torre Sud attraverso un camminamento pedonale coperto da vetrate: da qui la visuale è notevole.

GIORNO 5

British Museum

Dedicate l’ultima mattinata ad uno tra i più rinomati musei al mondo per vastità e per preziosità delle raccolte esposte: qui possiamo trovare infatti collezioni di arte antica occidentale e orientale. Anche qui vale il discorso per cui è possibile scegliere tra vari percorsi di visita: con audioguida o tramite tour organizzati dal personale. A chi ha a disposizione un tempo limitato per la visita, si raccomanda la visione della Stele di Rosetta (sala 4), il Monumento alle Nereidi (sala 17), i Tori alati di Sargon II (sala 10), i vasi greci (sala 14), Marmi del Partenone (sala 18), Statua dell’Isola di Pasqua (sala 24), Mummie Egizie (sale 62-63), Vaso di Portland (sala 70), gli Scacchi di Lewis (sala 40), Elmo di Sutton Hoo (sala 41).

Opzionale – Greenwich Royal Observatory

Arrivare a Greenwich con i mezzi pubblici è molto semplice e dal centro di Londra impiegherete circa quaranta minuti. 
Una volta giunti al Royal Observatory, sul lato sud del cortile, noterete il Meridian Building: davanti ad esso, a terra, vi è una targa e una rotaia di rame che indicano il punto di passaggio del meridiano 0 che divide la terra in est e ovest. 

Una volta di ritorno da Greenwich, possiamo dire di aver visto le principali attrazioni che la capitale inglese offre. Se non siete ancora stanchi e vi resta la serata libera, approfittatene per fare gli ultimi acquisti, tornare in qualche luogo che vi ha particolarmente colpiti o rilassarvi in qualche pub tipico.

Ci sarebbero molti altri punti di interesse che meriterebbero una visita, ma questo può essere un utile pretesto per tornare in futuro in questa città che, anche se vista più volte, non smette mai di stupire.

Foto di Pixabay: https://www.pexels.com/it-it/foto/paesaggio-urbano-di-londra-460672/

Giada Zambon

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